La casa automobilistica cinese Chery Automobile sta valutando l’apertura in Serbia della sua seconda fabbrica europea.
Produttrice di autoveicoli con marchi quali Omoda, Lepas, Rely, Jetour, Chery, Exeed, Jaecoo ed iCar, la casa automobilistica cinese Chery Automobile potrebbe aprire dopo la Spagna, dove ha investito €200 milioni, la sua seconda fabbrica di autoveicoli proprio in Serbia come peraltro annunciato a Shanghai dal Ministro dell’Economia di Belgrado Adrijana Mesarović al termine dell’incontro con il presidente di Chery Automobile Jin Tongyu.
Precedentemente sussidiaria di Chery Holding Group Co., Ltd la casa automobilistica cinese Chery Automobile pur fondata in Cina nel 1997 da funzionari governativi di Wuhu, dove si trova la sua sede centrale, è attualmente il quarto maggior gruppo produttore di autoveicoli del Paese.
L’apertura della seconda fabbrica da parte della casa automobilistica cinese Chery Automobile vede come Paesi candidati anche Germania e Gran Bretagna a fronte della collaborazione, in questo secondo caso, con Jaguar Land Rover in Cina.
L’importanza dell’apertura in Serbia di una seconda fabbrica europea di Chery Automobile
L’aumento dei costi di produzione nel corso degli ultimi anni ha determinato pesanti conseguenze negative all’industria automobilistica europea determinandone la crisi che di riflesso ha investito anche i numerosi produttori di componentistica presenti in Serbia.
A questo proposito basti pensare a Stellantis con la produzione della Fiat Grande Panda a Kragujevac, ad aziende come Bosch, Leoni, Continental e Shenchi Automotive presente nel Paese dal 2021 che dovrebbe peraltro ampliare la produzione raddoppiando lo stabilimento.
In questo scenario di difficoltà economiche con possibili spiragli quali lo stabilimento della cinese Fine Stamping inaugurato ad Apatin pochi settimane fa, l’avvio nel Paese di una seconda fabbrica della casa automobilistica cinese Chery Automobile risulterebbe pertanto determinante per il futuro delle numerose aziende del settore attive in Serbia.
Per approfondire nei dettagli la possibilità da parte della casa automobilistica cinese circa l’apertura in Serbia della seconda fabbrica europea, il presidente di Chery Automobile Jin Tongyu si recherà a Belgrado in un prossimo futuro.
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