Nel precedente articolo dedicato a diversificare con gli ETF abbiamo spiegato questi tipi di investimenti finanziari.
Una opzione valida non solo in chiave di diversificazione del proprio portafoglio di investimenti finanziari ma anche per le caratteristiche intrinseche degli ETF e cioè convenienza e versatilità (vedi link: investimenti finanziari in ETF).
Occorre però tenere sempre presente che gli ETF, come peraltro tutti i tipi di investimenti finanziari, non sono privi di incognite e dopo averne descritti caratteristiche ed aspetti positivi è necessario valutare gli aspetti legati ai rischi.
Se gli ETF non possono incorrere in fallimenti classici possono però subire liquidazioni o chiusure.
Ad esempio, qualora non siano in grado di attrarre investitori sufficienti possono incorrere nella chiusura del fondo oppure qualora i costi siano elevati la conseguenza sarebbe l’insostenibilità del fondo stesso.
Casi che avrebbero pesanti conseguenze sugli investimenti finanziari effettuati dai risparmiatori.
Negli anni vi sono stati casi di ETF chiusi in quanto a leva o tematici con conseguenze quali, ad esempio, i costi di transazione da affrontare per reinvestire nuovamente i proventi della liquidazione.
Il periodico monitoraggio da parte dei risparmiatori circa gli investimenti finanziari realizzati con gli ETF prescelti e la vigilanza sulle condizioni di mercato, modifiche di leggi e regolamentazioni sono i soli strumenti per non incorrere in conseguenze spiacevoli.
Per una dettagliata analisi di aspetti e rischi degli investimenti finanziari in ETF consigliamo la lettura di precise valutazioni (vedi link: valutazioni conclusive su investimenti finanziari in ETF) redatte dal consulente finanziario Enrico Rota (vedi link: enricorota) su quanto resta comunque una opzione valida e da considerare per una equilibrata diversificazione.