Sono ormai sempre più numerosi i croati che attraversano il confine con la vicina Slovenia per fare la spesa ed evitare i demenziali aumenti dei prezzi in Croazia a seguito dell’adozione dell’euro.
Molti croati attribuiscono a commercianti e negozianti la colpa degli aumenti dei prezzi in Croazia sospettando che li stiano “arrotondando” in violazione alle linee guida emesse dalla banca centrale dopo il passaggio all’euro.
Ipotesi infondata, il problema è solo ed esclusivamente dell’euro che, ovunque adottato, ha sin dall’inizio creato problemi seri.

Nel caso della Croazia l’inflazione ha sicuramente svolto un ulteriore ruolo negativo oltre naturalmene al tasso di conversione con l’euro.
Resta il fatto che i prezzi in Croazia, specialmente dei generi alimentari, hanno subito un incremento ben superiore al 20% inizialmente stimato.
La prossima estate potrebbe portare il Paese, per il quale il turismo rappresenta una voce determinante del PIL, ad una crisi pesantissima da attribuire esclusivamente agli aumenti dei prezzi consequenziali all’adozione dell’euro in Croazia.