Prima di affrontare l’interessante analisi degli interscambi commerciali fra Italia e Montenegro è importante rilevare la presenza significativa delle imprese italiane che spaziano dal gruppo assicurativo Generali alla Ocean Interlog, presente a Bar dopo l’aggiudicazione di una gara d’appalto internazionale circa i servizi marittimi.
Per quanto concerne l’edilizia, la società Pizzarotti è impegnata dal 2015 con ingegneri, tecnici e personale italiani nella realizzazione di un prestigioso complesso turistico presso le Bocche di Cattaro mentre per le infrastrutture sono presenti DBA e Geodata.
Fra le operazioni più importanti, questa volta nel settore dell’energia, che confermano ulteriormente la massiccia presenza dell’Italia in Montenegro vi è la realizzazione dell’elettrodotto sottomarino da parte di Terna e, per le esplorazioni off shore, di A2A e di Eni che si è aggiudicata i diritti.
Un dettaglio interessante che non ha peraltro relazione con gli interscambi commerciali fra Italia e Montenegro è la diffusione della lingua italiana che fra i giovani conta ben 16mila appassionati, su una popolazione di circa 600mila abitanti, che la studiano nel sistema scolastico pubblico.
In sostegno ai numerosi corsi di italiano l’ambasciata ha dato vita a corsi radiofonici di lingua italiana peraltro molto apprezzati e seguiti.
In merito agli interscambi commerciali, l’export dell’Italia verso il Montenegro ha segnato negli ultimi mesi del 2022 una fortissima crescita passando, pur con una flessione nel 2020, da €169 milioni nel 2019 ad €240 milioni nei primi 9 mesi dello scorso anno.
Sempre per gli interscambi commerciali ma questa volta a proposito di import dell’Italia dal Montenegro si è passati da circa €17 milioni nel 2019 ad €886 milioni nei primi 9 mesi del 2022 prevalentemente a causa dei prodotti della metallurgia i cui numeri sono cresciuti in maniera esponenziale.