Un’area di 125 km2 divisa in due zone, la prima ricca di scogliere a picco sul mare e grotte che hanno ospitato i pirati del XVII secolo e la seconda con spiagge sabbiose, isolate e tranquille.
Panorami differenti ed una sorprendente diversità sia geologica che biologica, svariate specie animali protette come la tartaruga Caretta Caretta e la foca mediterranea oltre a numerosi relitti risalenti non solo all’Antica Grecia ed al periodo Romano ma anche alla Seconda Guerra Mondiale.
Questo, in poche ma significative parole, è il Parco Nazionale Marino Karaburun-Sazan, unico in Albania per il suo genere ed istituito nel 2010 in un’area dove il Mare Adriatico incontra lo Ionio ed il canale di Otranto risulta la solo separazione dall’Italia.
Mentre la penisola di Karaburun è da anni una riserva naturale, l’isola di Sazan era una zona militare che nel Luglio 2015 è stata resa accessibile al pubblico dall’istituzione albanese responsabile della promozione dello sviluppo del turismo sostenibile specificamente lungo le zone costiere dell’Albania.
A proposito dell’aspetto naturalistico è necessario sottolineare l’importanza del Parco Nazionale Marino Karaburun-Sazan che ospita ben 36 specie differenti di flora e fauna marina di importanza mondiale oltre a confermarsi un’area di estrema rilevanza per specie quali delfini, foche mediterranee e tartarughe marine.
La recente ricomparsa della foca mediterranea indica che il Parco Nazionale Marino Karaburun-Sazan è ormai pienamente tornato al suo habitat.
Eccezionale anche il paesaggio sottomarino ricco di scogliere e di grotte.
Per quanto riguarda l’isola di Sazan, all’estremità del Parco Nazionale Marino Karaburun-Sazan, la sua caratteristica è senza dubbio il clima subtropicale e di conseguenza assimilabile a quello delle coste egiziane e tunisine.
Molto interessante anche l’elevata biodiversità della macrofauna dei fondali del Parco Nazionale Marino Karaburun-Sazan caratterizzata da spugne, briozoi, cnidari, molluschi, anellidi, crostacei, echinodermi ed ascidie.
Il Parco Nazionale Marino Karaburun-Sazan si estende per 125 km2 dalla costa di Karaburun fino all’isola di Sazan ed è composto da una prima zona appartenente alla terraferma, una sorta di continuazione della larga catena montuosa dei Monti Cerauni che nell’Albania meridionale vanno da Saranda ad Orikum, nei pressi di Valona.
La seconda zona del Parco Nazionale Marino Karaburun-Sazan, invece, lunga circa 20 chilometri, ospita splendide calette e spiagge come l’isolata spiaggia di Dafina.
Nell’area di Orikum (vedi Google Maps link: orikum), a circa 20 chilometri a sud di Valona, si trovano le spiagge più belle dell’intera Albania.
All’interno del Parco Nazionale Marino Karaburun-Sazan vi è la baia di Barca che, con una spiaggia di ciottoli candidi e circondata da alte rocce e vegetazione, è raggiungibile solo via mare.
E’ preferibile affettuare la visita alla baia di Barca nelle prime ore del mattino per apprezzare pienamente la magia ed il fascino del luogo.
Anche la baia di Gramë, sempre parte integrante del Parco Nazionale Marino Karaburun-Sazan (vedi Google Maps link: baia di gramë) è raggiungibile esclusivamente via mare ed essendo, fortunatamente, sprovvista di qualunque tipo di servizi è assolutamente indispensabile recarvisi provvisti di tutto il necessario per la giornata che vi trascorrerete.
Fra le numerose grotte e caverne che caratterizzano il Parco Nazionale Marino Karaburun-Sazan è indispensabile ricordare la Grotta Haxhi Aliu (vedi Google Maps link: grotta haxhi aliu), probabilmente una delle più belle dell’intera Albania, che deve il suo nome al pirata Haxhi Aliu o Hadji Alia.
Originario della Calabria, dove era nato nel 1569, il pirata Haxhi Aliu/Hadji Alia risulta essere stato uno dei più leggendari di tutto il Mediterraneo.
Dopo aver prestato servizio nella flotta ottomana si era trasferito tra il 1609 ed il 1624 nella penisola di Karaburun le cui foreste lo avevano rifornito di quanto necessario per la costruzione di imbarcazioni.
Nel corso delle sue numerose incursioni si era scontrato più volte con la flotta veneziana per poi essere ucciso nel 1626 in uno scontro a terra sul Frëngu Peak.
A quanto risulta la grotta Haxhi Aliu all’interno del Parco Nazionale Marino Karaburun-Sazan era stata utilizzata dal pirata come luogo di rifugio dei suoi uomini nonchè quartier generale.