Quanto le persone comuni sono realmente consapevoli delle dinamiche globali?
La consapevolezza delle persone comuni riguardo alle dinamiche globali varia enormemente in base a fattori come il livello di istruzione, l’accesso alle informazioni ed il contesto culturale e sociale.
In un mondo sempre più interconnesso è più facile che mai accedere a qualsiasi notizia ed ogni sorta di approfondimenti ma ciò non si traduce automaticamente in una consapevolezza reale delle dinamiche globali.
Spesso la complessità delle questioni geopolitiche, economiche ed ambientali viene ridotta a narrazioni semplicistiche o polarizzanti, alimentate dai social media e da un’informazione a volte sensazionalistica.
Questo fenomeno crea una sorta di “illusione di conoscenza” in cui le persone credono di comprendere eventi complessi sulla base di informazioni parziali o distorte.
Nel contesto di una strategia bellica globale i Governi e le elites politiche spesso sfruttano la percezione collettiva per giustificare conflitti ed interventi militari.
Narrativi come la “minaccia esterna”, la necessità di “difendere la democrazia” o di “proteggere gli interessi nazionali” vengono costruiti ad arte per ottenere il consenso della popolazione.
Questi racconti tendono a semplificare la complessità geopolitica polarizzando le opinioni e riducendo la possibilità di una riflessione.
Si tratta infatti una strategia ben precisa per indurre a credere di aver conseguito una consapevolezza delle dinamiche globali che, invece, altro non è che faziosa e/o non corretta.
In poche parole, non sappiamo da dove veniamo ma sappiamo dove ci mandano.
Quanto sopra è una riflessione inviataci da un lettore conscio di quanto possa essere fragile, artefatta e pertanto manipolata da altri quella che invece riteniamo essere la nostra consapevolezza delle dinamiche globali.
Per essere chiari, ecco due esempi recenti che non possono che determinare una errata consapevolezza delle dinamiche globali.
Il primo esempio è la tanto strombazzata presenza di soldati della Corea del Nord al fianco delle truppe russe, notizia diffusa da The Guardian (vedi link: North Koreans deployed alongside Russian troops in Ukraine, sources say) il 10 Ottobre scorso e ripresa da testate italiane, internazionali ed agenzie di stampa.
In realtà tutto ruota intorno a condizionali poiché l’informazione di per sè non era affatto falsa.
Si era infatti scritto che i 1.500 soldati della Corea del Nord presenti nell’estremo est della Russia per addestramento in basi militari locali avrebbero potuto essere impiegati sul fronte ucraino (vedi link: North Korean troops for Russia’s war in Ukraine: what we know so far).
Per precisione, in questo caso la frase ambigua è la seguente: “Although details of the Putin-Kim deal have never been made public, media reports said several thousand North Korean soldiers were being trained in Russia and could be deployed on the frontline by the end of the year”.
Smentita non solo dalla Russia e dalla Corea del Nord ma persino dal Segretario alla Difesa Usa, la notizia rimbalzata per settimane ha sicuramente determinato un’inesistente consapevolezza delle dinamiche globali.
Il secondo esempio di errata consapevolezza delle dinamiche globali riguarda invece il Medio Oriente dove Israele continua sistematicamente a violare l’accordo di cessare il fuoco in un silenzio internazionale quasi completo.
Questo poiché le violazioni vengono considerate di natura difensiva in quanto giudicate operazioni anti terrorismo.
Hezbollah è stata infatti da tempo bollata da Usa ed Israele come organizzazione terroristica e pertanto “gli attacchi non contano come violazioni dell’accordo” come sottolineato dall’ex ambasciatore britannico Craig Murray (vedi link: Cosa succede in Libano)
Di conseguenza se ne parla decisamente poco o nulla determinando anche in questo caso una consapevolezza delle dinamiche globali assolutamente insufficiente e pertanto distorta.
Condividendo il pensiero del lettore, essendo sempre stati fautori di una informazione libera e pertanto fieramente scomoda alle elites, abbiamo voluto pubblicarlo con la certezza del vostro apprezzamento e condivisione.
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