Gli archeologi hanno rinvenuto a Strikçan in Albania una grande camera funeraria, tomba romana risalente al III/IV sec.d.C.
Il rinvenimento nei pressi di Bulqiza vicino al confine con la Macedonia del Nord, territori appartenenti per oltre 600 anni all’Impero Romano, di una camera funeraria utilizzata come antica tomba romana probabilmente di un facoltoso personaggio è il primo del suo genere in Albania.
La scoperta della camera funeraria da parte dell’Istituto Archeologico d’Albania è stata resa possibile dagli abitanti della zona che dopo aver notato strane pietre su un altopiano vicino al confine avevano segnalato la cosa alle istituzioni.
La struttura sotterranea dell’antica tomba romana ai confini dell’Albania è stata rinvenuta a seguito degli scavi iniziati lo scorso mese di Agosto che hanno presto fatto luce sui bordi finemente lavorati del tetto ed anche sulle incisioni in caratteri greci rilevate sulle lastre di calcare.
Dalle iscrizioni bilingue si è potuto desumere il nome del defunto, Gelliano, tipico appunto dell’antica Roma nonostante il ricorso alle lettere greche, oltre al richiamo a Giove, il più importante degli dei al quale era dedicata la camera funeraria stessa.
Le iscrizioni non hanno però consentito alcuna identificazione di un secondo individuo sepolto nell’ampio locale, probabilmente un famigliare di Gelliano.
La caratteristica bilingue delle incisioni rendono l’antica tomba romana unica in assoluto nella zona di Dibra, questa regione dell’Albania.
Nell’ampia camera funeraria sono stati anche rinvenuti coltelli e piatti di vetro oltre ad un lembo di tessuto finemente ricamato in oro, elemento che conferma l’ipotesi che il defunto appartenesse a classe sociale elevata.
La presenza dell’antica Roma nei Balcani occidentali
La scoperta della camera funeraria di Strikçan non deve comunque sorprendere poiché i territori di Illiria, Macedonia e Tracia appartenenti attualmente ad Albania, Macedonia del Nord, Grecia e Turchia europea erano parte integrante dell’Impero Romano.
La via Egnatia, millenaria via di comunicazione che probabilmente deve il nome a Gneo Egnazio proconsole di Macedonia, era stata realizzata a partire dal II secolo a.C. ed attraversava i territori citati dal basso Adriatico sino all’Egeo settentrionale.
L’antica tomba romana conferma la presenza millenaria di Roma
Gli archeologi hanno anche rinvenuto nelle vicinanze dell’antica tomba romana alcune pietre recanti ulteriori iscrizioni che li hanno portati ad ipotizzare l’esistenza in questo angolo di Albania di un secondo monumento in un’area comunque ormai circondata da campi di grano.
Sfortunatamente l’antica tomba romana è risultata agli archeologi essere stata saccheggiata almeno due volte, una prima nel lontano passato ed una seconda in tempi relativamente recenti a fronte dell’impiego di macchinari pesanti in grado di rimuovere un’enorme roccia che risultava proprio sulla camera funeraria.
La scoperta dell’antica tomba romana di Strikçan è particolarmente rilavante per via delle dimensioni della camera funeraria di nove metri per sei, in assoluto la più ampia rinvenuta in Albania e certamente dedicata ad un personaggio di rilievo.
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