I lavori di ampliamento della base Nato Mihail Kogălniceanu costeranno alla Romania €2,5 miliardi e causeranno espropri per circa 2.800 ettari.
Con una superficie di quasi 3.000 ettari, un perimetro complessivo di 30 km. ed una capacità di circa 10 mila persone, la base Nato Mihail Kogălniceanu in Romania sarà certamente la più grande d’Europa visto che quella di Ramstein in Germania, dalla quale Nato ed Usa trasferiranno risorse sia umane che logistiche, risulta essere di circa 2.000 ettari.
Il massiccio ampliamento della base Nato Mihail Kogălniceanu in Romania sarà determinato dal raddoppio della pista dell’attuale aeroporto, dalla creazione di alcuni hangar per droni e svariati tipi di aerei, dalla costruzione di alloggi per dipendenti e famiglie nonché asili nido, scuole materne ed addirittura un ospedale.
I lavori sulle infrastrutture, incluse una nuova rete elettrica e strade di accesso, peraltro iniziati sul lato meridionale secondo Euro News Romania dovrebbero anche consentire lo stazionamento di forze di terra migliorando ulteriormente la capacità della base Nato di facilitare svariati tipi di operazioni.
L’attuale base Nato Mihail Kogălniceanu è utilizzata da truppe Usa sin dal 1999 ed attualmente ospita aerei da combattimento oltre alla 101′ divisione aviotrasportata.
I progetti inerenti l’estensione della base Nato Mihail Kogălniceanu sono comunque datati, la loro prima approvazione risale all’estate del 2015 da parte del Comitato per gli investimenti della Nato ed alla fine del 2019 da parte del Governo della Romania.
Ipotesi attendibile all’origine del rafforzamento della base Nato Mihail Kogălniceanu in Romania sarebbe il minor affidamento Nato per il futuro sull’Ungheria a fronte delle posizioni assunte su vari argomenti da parte del Primo Ministro ungherese Viktor Orban, dal rifiuto di fornire assistenza militare all’Ucraina sino alla più che comprensibile e giustificata lentezza sulla ratifica dell’adesione alla Nato da parte della Svezia.
Da sottolineare i sensibili investimenti di risorse da parte degli Usa, in particolare Aegis Ashore Romania fondato nel 2016 e parte della struttura di supporto navale statunitense nel sud del Paese.
Aegis Ashore Romania (vedi link: aegis ashore romania), sito di difesa missilistico analogo a quello più recentemente stabilito in Polonia, è caratterizzato da elementi presi dal progetto della Marina Flight IIA Arleigh Burke – class destroyer, cacciatorpediniere dotati di intercettori con armi ipersoniche destinati ad abbattere veicoli ipersonici a planata spinta, successivamente trasferiti in una collocazione terrestre (vedi link: navy’s arleigh burke class destroyers).
I cacciatorpediniere classe Arleigh Burke sono caratterizzati dal sistema di difesa da missili balistici Aegis.
Si prevede che la base Nato Mihail Kogălniceanu in Romania raggiunga la piena operatività solo nel 2040.
Il progetto relativo alla base Nato Mihail Kogălniceanu prevede anche l’ampliamento dell’aeroporto di Costanza, il principale porto della Romania sul Mar Nero.
Impressionante lo sperpero di denaro che la Romania affronterà sino a fine 2027 e cioè circa €65 miliardi destinati al settore militare.
A questi occorre poi aggiungere oltre €20 miliardi di budget per il 2024 destinati principalmente all’acquisto da parte della Romania di armi moderne, il 45% in più rispetto al 2023.