Continuano i progressi della Turchia in merito alle centrali nucleari, la prima delle quali sarà operativa ad Akkuyu.
Il Ministro dell’Energia Alparslan Bayraktar ha dichiarato recentemente che proseguono i negoziati con Corea del Sud, Cina e Russia per la realizzazione di due nuove centrali nucleari in Turchia.
Mentre la prima ad Akkuyu, costruita grazie ad un finanziamento interamente russo e costituita da quattro reattori da 4.800 MWe, dovrebbe essere definitivamente operativa entro la fine dell’anno le altre due centrali nucleari saranno realizzate rispettivamente a Sinop e nella regione della Tracia, nel nord-ovest della Turchia.
Akkuyu, la prima delle centrali nucleari in Turchia
L’obiettivo della Turchia per quanto riguarda le centrali nucleari è di iniziare la produzione con la prima ad Akkuyu (vedi link: Akkuyu) entro la fine del 2024 e di rendere operative le altre comunque entro il 2028.
La realizzazione di queste centrali nucleari potrebbe soddisfare il 10% del fabbisogno della Turchia che in ogni caso entro il 2050 necessiterà di 20 GWe di capacità nucleare installata.
A proposito di Akkuyu, la Nuclear Regulatory Agency della Turchia aveva rilasciato nello scorso mese di Dicembre il permesso per la messa in servizio di questa prima unità dopo la dichiarazione della società costruttrice russa Rosatom di aver ultimato una “clean area” destinata all’impianto.
Sulla base dell’accordo intergovernativo tra Federazione Russa e Turchia la messa in servizio dell’unità di Akkuyu, prima fra le centrali nucleari pianificate dal Governo, doveva avvenire entro sette anni dal ricevimento di tutti i permessi per la sua realizzazione ed i lavori erano infatti regolarmente iniziati subito dopo le prime autorizzazioni concesse nel mese di Aprile 2018 dalla Turkish Atomic Energy Authority.

Akkuyu, ubicata nella provincia meridionale di Mersin dove la società russa Rosatom sta per portare a termine la realizzazione di quattro reattori VVER-1200, è la prima delle centrali nucleari progettate in Turchia.
Nello scorso mese di Febbraio Sergei Butckikh, primo vice amministratore delegato di Akkuyu NPP, aveva dichiarato che “ la creazione della clean area… significa il completamento dei lavori generali di costruzione nel contenimento dell’edificio del reattore… e di essere prossimi alla fase di assemblaggio controllato dei componenti del reattore per poi passare al caricamento di combustibile fittizio e concludere con la fase di rodaggio a freddo ed a caldo” (vedi link: Akkuyu’s first unit hits fresh landmarks).
In occasione di una visita al sito della centrale di Akkuyu il direttore generale di Rosatom Alexei Likhachev ha dichiarato che “il grado di preparazione alla costruzione del primo blocco è superiore al 90%, le apparecchiature dell’isola nucleare sono state installate e che nella sala turbine è in corso l’installazione dello statore e della base del sistema di generazione” (vedi link: Akkuyu’s first unit hits fresh landmarks).
Lo statore del generatore a turbina, con un diametro di 4,2 metri, una lunghezza di 12 metri e le sue 430 tonnellate, è il componente più pesante dell’impianto.
Le altre centrali nucleari pianificate in Turchia
I programmi inerenti alle centrali nucleari da realizzare in Turchia implicano, dopo la centrale di Akkuyu ormai in fase di ultimazione, il progetto di una seconda centrale a Sinop e di una terza nella regione della Tracia.
In merito a quest’ultima, il Ministro dell’Energia Alparslan Bayraktar ha reso noto che è in fase di definizione un accordo con la Cina, leader globale nel settore dell’energia rinnovabile, per la costruzione di quattro reattori in questa regione nel nord-ovest della Turchia.
A proposito della terza fra le centrali nucleari pianificate, se l’accordo Turchia-Cina verrà concluso, l’impianto che sorgerà in Tracia sarà il più grande investimento della Cina all’estero, hanno commentato fonti attendibili.