Saranno realizzate per garantire l’indipendenza energetica della Bulgaria le due nuove centrali idroelettriche progettate sul Danubio, peraltro gestite congiuntamente con la Romania, che dovrebbero divenire pienamente operative entro cinque anni.
Secondo quanto ufficializzato a fine Gennaio le due nuove centrali idroelettriche progettate sul Danubio verranno gestite da Bulgaria e Romania sull’esempio delle due centrali idroelettriche Iron Gates, le più grandi esistenti sempre sul Danubio.
Il Ministro dell’Energia Rosen Hristov ha da tempo elaborato una precisa strategia per lo sviluppo, fino al 2053, del settore energetico in Bulgaria ed in questo preciso contesto le due nuove centrali idroelettriche progettate sul Danubio saranno portate a termine dalla società statale rumena Hidroelectrica.

Sono già stati portati a termine valutazione e studi di fattibilità per quanto riguarda il primo impianto che, con una capacità di 840 MW sorgerà tra Nicopole in Bulgaria e Turnu Magurele in Romania.
Gli studi sono invece ancora ad una fase iniziale per il secondo impianto che sarà situato a Silistra, in Bulgaria ma molto vicino al confine con la Romania.
La nuova strategia energetica del Ministro bulgaro Rosen Hristov non si limita comunque alla realizzazione delle due nuove centrali idroelettriche sul Danubio ma prevede anche un apposito corridoio per il trasporto di elettricità verso l’Ungheria attraverso la Romania e la Slovacchia oltre all’aumento della capacità delle linee di trasmissione con la Turchia.