L’aeroporto di Argirocastro ha ricevuto recentemente il certificato di registrazione con la conseguente riapertura ai voli nazionali oltre che alle attività sportive aeronautiche.
Un’opportunità di sviluppo per l’Albania centrale da non sottovalutare e peraltro non nuova nella storia del Paese.
L’aeroporto di Argirocastro, aperto nel 1929, era parte integrante delle linee aeree di Ala Littoria
Merito anche delle manifestazioni che vi hanno avuto luogo dal 19 al 24 luglio e che hanno ridato vita ad una pista inaugurata in data 11 Giugno 1929 con la linea Tirana-Argirocastro-Tirana.
Dalla sua inaugurazione fino al conflitto mondiale l’aeroporto di Argirocastro aveva ricoperto funzioni sia militari che civili, queste ultime grazie alla società Ala Littoria che aveva garantito numerosi collegamenti quali Argirocastro-Brindisi, Tirana-Valona-Argirocastro-Tirana e Tirana-Korca-Argirocastro-Tirana.
Prima compagnia aerea italiana di proprietà statale, Ala Littoria S.A. era stata fondata il 28 Ottobre 1934, XII anniversario della Marcia su Roma.
Al momento della fondazione la flotta di Ala Littoria era costituita da una miscellanea di velivoli come gli Junkers G 24 ed F 13, gli idrovolanti Dornier Do J Wal e Do R Superwal, gli italiani Savoia-Marchetti S.55, Savoia-Marchetti S.66 e gli olandesi Fokker F.VIIb/3m.
La Linea dell’Impero era la tratta più lunga operata da Ala Littoria
All’inizio del 1939 la flotta di Ala Littoria contava circa un centinaio di velivoli, di cui trentotto idrovolanti e settantaquattro aerei terrestri.
La linea aerea più lunga operata regolarmente dalla compagnia aerea Ala Littoria è stata la Linea dell’Impero che collegava in maniera regolare Roma con le colonie dell’Africa orientale per una rotta complessiva di km.6.379.