La presenza di Intesa Sanpaolo, in Romania sin dal 1996 con 34 filiali e circa 60 mila clienti, è destinata ad estendersi ulteriormente dopo la notizia di acquisizione in corso, unitamente a JCF Tiger Holdings S.A.R.L., dell’istituto di credito First Bank Romania.

Intesa Sanpaolo, che vanta in Romania un attivo di €1,5 miliardi, sta infatti per rilevare dal fondo di private equity J.C. Flowers il 99,98% delle azioni della First Bank, operazione che determinerà il raddoppio della presenza dell’istituto italiano nel Paese.
Questa operazione di acquisizione, che va ad ampliare sensibilmente la presenza di Intesa Sanpaolo nel centro-est Europa, è da attribuire alla Divisione International Subsidiary Banks (ISBD) che, sotto la direzione di Marco Elio Rottigni, negli ultimi tre anni ha registrato una crescita media degli attivi totali del 7% annuo.
La Divisione ISBD (vedi link: intesa sanpaolo international subsidiary banks division) di Intesa Sanpaolo svolge la sua azione attraverso una rete di 11 banche commerciali operative in ben 12 Paesi in aggiunta alla società di wealth management Yi Tsai (Talento Italiano) in Cina.
Nel Paese asiatico il gruppo Intesa Sanpaolo conta anche una partecipazione di minoranza in Bank of Qingdao e Penghua Asset Management.
Anche recentemente ISBD ha dato un considerevole contributo alla redditività di Intesa Sanpaolo rappresentando, nel primo semestre dell’anno, il 17% degli utili del gruppo e portando addirittura a triplicare l’utile netto della divisione.
Le banche della Divisione ISBD, presenti in Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Albania, Romania, Moldavia, Ucraina ed Egitto, sono in grado di servire circa 7 milioni di clienti grazie ad una forza lavoro di 21mila dipendenti ed una rete di oltre 900 filiali.
Di estremo interesse esaminare e valutare a distanza di un anno il comunicato stampa datato Aprile 2023 dove venivano illustrati i risultati ottenuti nell’anno precedente nonché le prospettive di sviluppo previste dal Piano d’Impresa 2022 – 2025 a cura della Divisione International Subsidiary Banks (ISBD) di Intesa Sanpaolo guidata da Marco Elio Rottigni (vedi link: prospettive di sviluppo triennio 2022-2025 a cura dell’ISBD).

Per tornare all’operazione di acquisizione dell’istituto di credito First Bank in Romania, la transazione dovrebbe chiudersi entro il primo trimestre del 2024, in attesa dell’approvazione delle competenti autorità di regolamentazione.
La fondazione di First Bank in Romania risale al 1995, nel 2000 è passata di mano e ribattezzata Piraeus Bank per poi essere rilevata nel 2018 da J.C. Flowers.
First Bank, prevalentemente orientata a PMI e clienti retail, possiede 40 filiali in Romania, ha un totale attivo di €1,5 miliardi ed in tempi recenti si è concentrata sugli investimenti in tecnologia digitale, settore nel quale si è distinta attraverso una delle applicazioni di mobile banking più apprezzate del mercato.

Nei giorni immediatamente precedenti la notizia relativa ad Intesa Sanpaolo, UniCredit Romania aveva reso noto l’imminente fusione con Alpha Bank Romania, istituto di credito controllato dalla greca Alpha Bank che avrebbe comunque conservato una partecipazione del 9,9% nell’entità risultante dall’operazione.