Non sono probabilmente in molti a sapere che a proposito di interscambi commerciali l’Italia, con una quota del 3,77% nel 2021, occupava l’8′ posizione nell’elenco dei Paesi partner con la Macedonia del Nord.
Ad oggi, sempre secondo l’Istituto di Statistica macedone, gli interscambi commerciali Italia – Macedonia del Nord ammontano ad €625 milioni con una quota di poco inferiore al 30% rispetto all’anno precedente.
Calo degli interscambi commerciali Italia-Macedonia del Nord
Per entrare nel dettaglio degli interscambi commerciali Italia – Macedonia del Nord, nel 2021 l’export verso il Paese balcanico era cresciuto del 23% rispetto all’anno precedente toccando €417 milioni ed era caratterizzato da macchinari di impiego generale, articoli in materie plastiche, calzature, elettrodomestici e tessuti oltre a macchinari per impieghi speciali, cuoio conciato e lavorato.
L’import dalla Macedonia del Nord ammonta ad €207 milioni ed è caratterizzato da prodotti siderurgici, metalli di base preziosi, metalli non ferrosi, carne lavorata e conservata, macchine di impiego generale, strumenti e forniture mediche e dentistiche.
La storica presenza delle imprese italiane in Macedonia del Nord
Oltre agli interscambi commerciali Italia – Macedonia del Nord è rilevante sottolineare lo storico interesse delle imprese italiane per settori quali automotive, calzaturiero e tessile, costruzioni, chimico e metalmeccanico nonostante manchino dati precisi e consolidati circa i capitali italiani in società macedoni.

In ogni caso, secondo l’ufficio ICE locale, le imprese con capitale italiano di minoranza o di maggioranza dovrebbero essere circa 120, solitamente caratterizzate da accordi di joint venture per collaborazione industriale o di franchising per la distribuzione.
A queste si devono comunque aggiungere le numerose società miste costituite esclusivamente per poter partecipare a bandi di gara dai quali gli investitori stranieri sarebbero esclusi.
Scarsa la conoscenza delle potenzialità del mercato della Macedonia del Nord
Per contro occorre prendere atto che il Paese balcanico non è ancora tutt’oggi fra quelli solitamente presi in esame per investimenti e risulta in alcuni casi addirittura sconosciuto alla maggioranza degli imprenditori italiani.
Al contrario i tedeschi sono presenti da tempo in Macedonia del Nord anche come grandi gruppi a differenza di quelli italiani, ancora decisamente pochi.
Anche la Macedonia del Nord, come gli altri Paesi dei Balcani, rappresenta una valida alternativa per delocalizzare la propria impresa
La regione dei Balcani in generale, Serbia, Albania e Macedonia del Nord in particolare, hanno comunque le carte perfettamente in regola per divenire nel prossimo futuro una nuova alternativa produttiva di estremo interesse per le aziende italiane che hanno in passato scelto di delocalizzare le proprie produzioni in Romania, Polonia ed Ungheria.
Questo essenzialmente per l’aumento dei costi produttivi.
Nella lista dei Paesi con interscambi commerciali, l’Italia occupa attualmente il 7′ posto sia come fornitore della Macedonia del Nord che come Paese cliente.