Alcuni giornali italiani hanno recentemente riportato la notizia relativa ad un progetto per la realizzazione di un acquedotto che, attraverso condotte sia sottomarine che terrestri, porterebbe acqua da Girocastro in Albania a Galugnano in Puglia.
Tale progetto dell’acquedotto, peraltro non nuovo e che si richiama a precedenti studi di fattibilità, vedrebbe l’acqua portata da Argirocastro in Albania direttamente alla Puglia attraverso km.85 di condotte sottomarine ad una profondità massima di 850 metri e km.120 terrestri.
L’infrastruttura andrebbe poi ad aggiungersi ai circa km.20 mila di rete idrica dell’Acquedotto Pugliese dando vita ad un grande ed ambizioso progetto, quello cioè di realizzare un’imponente infrastruttura idrica nel Mare Adriatico tra Puglia ed Albania.

In merito alle reazioni, il presidente di Confindustria Puglia si è espresso in maniera estremamente favorevole circa la possibilità di un acquedotto che dall’Albania possa rifornire la Puglia mentre risulta che il presidente della Regione abbia scritto al premier Edi Rama sostenendo l’iniziativa.

In effetti, un eventuale acquedotto dall’Albania alla Puglia risolverebbe da un lato l’atavica crisi idrica della regione meridionale e dall’altro creerebbe circa 8.000 posti di lavoro in Albania.
I tempi di realizzazione dell’acquedotto dall’Albania alla Puglia sarebbero di 4 anni a fronte di un investimento di un miliardo di euro per trasportare annualmente nella regione meridionale 150 milioni di metri cubi di acqua.
Per l’importo previsto si farebbe conto su finanziamenti Bei, risorse della Bers, contributi da Stato italiano, Regione Puglia ed Acquedotto Pugliese, il più grande d’europa.
A proposito del progettato acquedotto dall’Albania alla Puglia il Governo albanese non si è ancora espresso.