L’interesse del Giappone per il potenziale in energie rinnovabili del Montenegro potrebbe avviare importanti collaborazioni.
Questo è quanto emerso dalla visita in Montenegro di Yukio Kani amministratore delegato di Jera, azienda che gestisce tutte le centrali termoelettriche di Tokyo ottenendo una produzione complessiva di circa 67 milioni di kW.
Il Primo Ministro Milojko Spajić ha sottolineato nel corso degli incontri con l’imprenditore giapponese l’importanza di diversificare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in Montenegro al fine di garantire non solo stabilità ma anche sostenibilità e sicurezza.
Politiche fiscali favorevoli unitamente ad un prezzo ragionevole dell’energia elettrica costituiscono per il Montenegro basi solide per attrarre nel Paese sia investitori che grandi società.
In Montenegro resta largamente ignorata l’energia eolica
Per quanto riguarda l’energia eolica, una voce importante nel panorama delle fonti rinnovabili, questa resta confinata ai parchi eolici di Krnovo terminato nel 2017 e Možura entrato in funzione nel 2019.
I ritardi accumulati sono da attribuire alla strategia energetica dei precedenti Governi, strategia sostanzialmente limitata in Montenegro a tre impianti di produzione di energia elettrica e cioè la centrale a carbone di Pljevlja II da 254 MW e le due centrali idroelettriche di Komarnica e Morača rispettivamente da 172 MW e 238 MW.
A fine 2019 il progetto della centrale a carbone di Pljevlja II era stato poi definitivamente accantonato non solo per motivi di antieconomicità ma anche per l’impatto su clima e salute.
L’impegno del Montenegro nelle energie rinnovabili inizia con il progetto di impianto per energia solare di Montechevo
Il Montenegro è orientato da tempo a potenziare le svariate opportunità offerte dal settore delle energie rinnovabili ed a questo proposito l’esempio migliore è sicuramente rappresentato dal progetto di impianto ad energia solare di Montechevo.
Proprio in virtù della grande e prolungata insolazione di cui il Montenegro beneficia nell’arco dell’anno è infatti stato avviato il progetto di impianto ad energia solare di Montechevo (vedi link: Il progetto di impianto per energia solare di Montechevo), sicuramente il maggiore investimento del Paese nelle energie rinnovabili.
Per la realizzazione di questo progetto, in assoluto il più grande impianto per energia solare di tutto il Montenegro, è stato previsto un investimento di €360milioni da parte della società Sun Horizon specializzata nel settore delle fonti rinnovabili.
Una volta a pieno regime l’impianto ad energia solare di Montechevo sarà in grado di generare energia elettrica pari a 650 GWh sufficienti per 150mila famiglie.
L’energia idroelettrica in Montenegro, diffusa ma irrilevante
L’energia idroelettrica, la più tradizionale delle fonti rinnovabili, è particolarmente diffusa in Montenegro nel senso che vi è un numero particolarmente elevato di centrali idroelettriche.
Purtroppo si tratta di centrali idroelettriche talmente piccole che nel 2020 generavano appena il 3% dell’energia elettrica necessaria al Paese.
Un fenomeno, quello delle piccole centrali idroelettriche, totalmente irrilevante alla luce dei risultati ma dovuto essenzialmente ai finanziamenti agevolati in questo settore, vantaggi ai quali aggiungere il prezzo, superiore a quello di mercato, pagato dallo Stato per l’acquisto dell’energia elettrica prodotta.
In altre parole quello dell’energia idroelettrica in Montenegro si è rivelato ben presto un discreto business per pochi con risultati minimi per la collettività ma danni considerevoli per l’ambiente.
Infatti la realizzazione di mini centrali idroelettriche ha inciso nel tempo in maniera estremamente negativa sia sui sistemi fluviali che sulla vita della popolazione locale spesso privata dell’accesso all’acqua indispensabile per gli allevamenti di bestiame.
Un’eventuale collaborazione con il Giappone potrebbe dare estremo impulso allo sviluppo delle fonti rinnovabili in Montenegro
Il panorama energetico del Montenegro, negli ultimi tempi orientato ad un serio sviluppo delle energie rinnovabili nelle sue svariate forme, è comunque risultato di grande interesse per il Giappone come dimostrato dalla visita dell’amministratore delegato di Jera.
Infatti l’impegno del Montenegro per lo sviluppo delle energie rinnovabili unitamente alle sue fortunate condizioni climatiche se combinati con l’esperienza del Giappone in campo di innovazione energetica potrebbero oggettivamente rendere il Paese balcanico protagonista a livello regionale per quanto concerne le fonti rinnovabili.
I colloqui tra Yukio Kani ed il Primo Ministro del Montenegro Milojko Spajić hanno così confermato non solo l’interesse del Giappone nei confronti delle potenzialità del Montenegro circa le energie rinnovabili ma anche la possibilità di collaborazioni in questo settore.
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