Con Food For Gaza continuano gli aiuti umanitari italiani ai palestinesi a rischio genocidio nella Striscia di Gaza.
Food For Gaza, iniziativa di aiuti umanitari italiani ai palestinesi della Striscia di Gaza lanciata dall’Italia nel Marzo del 2024, ha continuato anche e soprattutto in questo periodo.
Nei giorni 27 e 28 Dicembre Food For Gaza ha provveduto alla distribuzione di 19 tonnellate di aiuti italiani in generi alimentari ai palestinesi a rischio genocidio nella Striscia di Gaza grazie all’organizzazione Rahma Worldwide.
Confagricoltura ed Onlus Senior-L’Età della Saggezza i principali contribuenti all’iniziativa di aiuti umanitari italiani al popolo palestinese della Striscia di Gaza
Quello degli scorsi giorni è stato il secondo ciclo di aiuti italiani costituiti prevalentemente da farina di grano, conserve e riso.
Confagricoltura e la Onlus Senior-L’Età della Saggezza hanno contribuito in maniera determinante al successo di questo secondo ciclo di Food For Gaza con 14 tonnellate di generi alimentari su un totale di 19 inviate nella Striscia.
Intanto continua il genocidio del popolo palestinese, in una settimana morti di freddo sei neonati a Gaza
Nella Striscia di Gaza l’emergenza umanitaria dei palestinesi si acutizza ed oltre agli attacchi mirati su ospedali ed abitazioni di tutta la Striscia da parte dell’esercito israeliano, il freddo invernale ha iniziato a mietere vittime.
In aggiunta agli oltre 15mila bambini uccisi dall’esercito israeliano, nel corso dell’ultima settimana di Dicembre ben sei neonati palestinesi sono deceduti a seguito di ipotermia.
Nelle tende di fortuna dove si ammassano centinaia di migliaia di palestinesi sfollati a forza dall’esercito israeliano lungo la costa meridionale di Gaza, privi di elettricità, gas, riscaldamento e con scarso cibo, le temperature rigide delle ore notturne mietono vittime in continuazione.
Secondo l’organizzazione Famine Early Warning System Network la fame ed i disturbi connessi uccideranno in questo mese di Gennaio da due a quindici profughi palestinesi al giorno
Eppure l’ambasciatore Usa in Israele è arrivato al punto di smentire l’evidenza dei fatti e delle relative drammatiche proiezioni contenute nel rapporto di Famine Early Warning System Network sostenendo che si basano su dati obsoleti ed imprecisi.
Francesca Albanese, relatrice speciale Onu per la Palestina, ha esortato tutti i medici del mondo a sabotare Israele
E’ dell’ultimo giorno del 2024 l’appello della relatrice speciale Onu per la Palestina Francesca Albanese a sabotare Israele in risposta alla distruzione del sistema sanitario di Gaza dove da tempo si sta consumando sotto gli occhi di tutti il genocidio del popolo palestinese.
Arrestato dall’esercito israeliano il direttore sanitario e tutto il personale dell’ospedale Kamal Adwan nel nord della Striscia
Il sistema sanitario della Striscia di Gaza è stato ancora una volta attaccato il giorno 28 Dicembre con l’arresto del direttore sanitario dell’ospedale Kamal Adwan di Beit Lahiya, Hossam Abu Safiya e di tutto il personale della struttura che malgrado gli attacchi militari di Israele continuava ad operare nel nord della Striscia.
Un altro medico, il dottor Adnan al-Bursh, direttore sanitario dell’ospedale Al-Shifa, è morto nella prigione israeliano di Ofer
L’ospedale Kamal Adwan, attaccato dai carri armati dell’esercito israeliano, era uno dei pochi ancora funzionanti nella Striscia di Gaza.
L’esercito israeliano impedisce ai camion di aiuti umanitari ai palestinesi l’ingresso nella zona a nord di Gaza
Secondo le ultime notizie diffuse lo scorso 22 Dicembre dall’organizzazione di aiuti umanitari Oxfam International negli ultimi due mesi l’esercito israeliano ha ostacolato l’accesso a nord di Gaza a ben 34 camion con acqua e generi alimentari destinati ai palestinesi consentendo alla fine il passaggio di soli 12 autocarri.
Chiuso l’ufficio dell’emittente Al Jazeera
E’ molto recente la notizia della chiusura dell’ufficio locale dell’emittente televisiva panaraba Al Jazeera.
Di conseguenza verrà bloccato il suo lavoro di informazione con relativa copertura televisiva in Cisgiordania.
Il 2 Gennaio ben 63 morti in vari attacchi israeliani ai palestinesi della Striscia di Gaza
Continua incessante il genocidio del popolo palestinese nella Striscia di Gaza dove in numerosi attacchi dell’esercito israeliano scatenati il 2 Gennaio hanno perso la vita 63 palestinesi.
I bombardamenti israeliani, che hanno ucciso anche alcuni bambini, hanno colpito il campo profughi di Jabalia nel nord della Striscia oltre all’area umanitaria Al-Mawasi.
In una tale situazione ormai quasi al collasso continua Food For Gaza, l’iniziativa di aiuti umanitari italiani ai palestinesi nella Striscia di Gaza
Gli aiuti umanitari italiani destinati al popolo palestinese che, malgrado l’evidente programmato genocidio, resiste nella Striscia di Gaza sono certamente ben poca cosa di fronte ad un rischio di carestia sempre più elevato.
Fortunatamente però gli aiuti italiani di Food For Gaza si affiancano a quelli del World Food Programme per i palestinesi sfollati non solo in termini di approvvigionamenti e cibo ma anche con trasferimenti di denaro che dal mese di Settembre avevano potuto raggiungere circa 200mila palestinesi.
Obiettivo di Food For Gaza è garantire la sicurezza alimentare al popolo palestinese a rischio genocidio nella Striscia
Secondo la Direttrice Regionale del World Food Programme per il Medio Oriente nello scorso mese di Agosto i palestinesi presenti nella Striscia di Gaza che versavano nella condizione alimentare peggiore erano circa 500mila e l’Italia ha partecipato sin dall’inizio con un volo partito da Brindisi ed atterrato ad Amman, in Giordania, il 18 Luglio scorso.
In quella prima occasione gli aiuti umanitari italiani ai palestinesi a rischio genocidio della Striscia di Gaza erano stati oltre 60 tonnellate di generi alimentari e materiale sanitario raccolti da Confagricoltura, Coldiretti e Croce Rossa Italiana.
Derrate alimentari secche, pomodori in scatola, fagioli, riso e pasta avevano caratterizzato la prima spedizione di aiuti umanitari italiani al popolo palestinese attraverso l’iniziativa Food For Gaza.
Come reso noto la scorsa estate, il contributo italiano per Food For Gaza (vedi link: Iniziativa umanitaria Food For Gaza) è stato di circa €12 milioni, sufficienti per fornire ai palestinesi della Striscia di Gaza circa 4mila tonnellate complessive di generi alimentari fra cui anche zucchero, sale, lievito e farina.
Tutti ingredienti indispensabili per l’operatività dei panifici della Striscia sostenuti dal World Food Programme (due a nord di Gaza, quattro nella città di Gaza e sette a Deir al Balah).
Logistica, elemento cruciale per la realizzazione del piano di aiuti italiani di Food For Gaza
I trasporti destinata sia alla Striscia di Gaza che al suo interno sono un passo determinante per la consegna e distribuzione degli aiuti umanitari italiani al popolo palestinese attraverso l’iniziativa Food For Gaza.
Già consegnato ed imbarcato a Genova il primo dei 15 camion dell’iniziativa Food For Gaza
Nello scorso mese di Ottobre 15 nuovi camion Iveco per un valore superiore ad €2 milioni hanno aumentato la flotta del World Food Programme per quanto riguarda l’iniziativa di aiuti umanitari italiani Food For Gaza ai palestinesi a rischio genocidio della Striscia di Gaza.
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