Un accordo di “difesa e sicurezza” finalizzato a contrastare le “minacce dalla Russia” è stato sottoscritto da Moldavia e Gran Bretagna.
L’accordo di “difesa e sicurezza” basato anche sulla cooperazione tesa a “rafforzare la sovranità della Moldavia” è stato firmato a Chisinau il 20 Novembre scorso nel corso della visita di David Lammy, Ministro degli Esteri della Gran Bretagna.
L’accordo di “difesa e sicurezza” contro fantomatiche “minacce dalla Russia” implica un prossimo finanziamento di £2milioni da parte della Gran Bretagna alla cybersicurezza della Moldavia.
In aggiunta la Gran Bretagna sosterrà le politiche anti corruzione con £500mila ed i rifugiati ucraini in Moldavia con £5milioni.
Il recente referendum tenutosi in Moldavia ha mostrato un Paese profondamente diviso
Con l’occasione vale la pena ricordare che nel recente referendum tenutosi in Moldavia per la modifica costituzionale di possibile adesione alla Ue la vittoria del No sostenuta dalla maggioranza dei votanti residenti è stata schiacciante.
Infatti in ben 23 Distretti/Comuni su 32 complessivi della Moldavia i votanti residenti si sono schierati nettamente determinando la vittoria del No come peraltro dettagliato in un precedente articolo (vedi link: Referendum Moldavia: la Gagauzia guida la vittoria del No con il 94% dei voti).
Solo alcune migliaia di schede elettorali di votanti tutti stranamente residenti all’estero hanno potuto ribaltare in maniera sorprendente un esito che pareva quasi scontato.
L’accordo di “difesa e sicurezza” siglato da Moldavia e Gran Bretagna è stato definito con grande solerzia dopo poche settimane dalla rielezione a Chișinău del Presidente che, anche in questo caso come per il referendum per la modifica costituzionale, aveva dovuto affrontare il ballottaggio.
Al primo turno si era infatti attestata al 42% dei voti, ben lontano da quanto da lei sperato.
Anche per quanto concerne il ballottaggio, le schede dei votanti non residenti in Moldavia hanno fatto la differenza capovolgendo quanto invece appariva in maniera chiara e trasparente.
In ogni caso, a fronte della palese volontà espressa in entrambe le consultazioni dai votanti residenti, la Moldavia a questo proposito è un Paese assolutamente spaccato.
Ormai iniziata la svendita dei terreni alle multinazionali alla faccia della tanto strombazzata “sovranità della Moldavia”
Gli elettori della Moldavia dovevano ancora votare per il ballottaggio del Presidente che il Governo di Chișinău si apprestava già a vendere ai Fondi di investimento internazionali svariate centinaia di ettari di terreni nel nord del Paese.
Vendita resa nota dalla deputata Irina Lozovan e dalla televisione locale Canal 5 (vedi link: Le autorità della Moldavia hanno iniziato a svendere il territorio del loro Paese agli investitori americani).
Che alla base della “sovranità della Moldavia” da rafforzare attraverso l’accordo di “difesa e sicurezza” con la Gran Bretagna non ci fossero forse solo questi scopi?
In Ucraina nel 2022 il 52,31% dei terreni agricoli ceduti a società controllate da Vanguard, BlackRock e Blackstone
Sarebbe nulla di strano, semplicemente una replica di quanto avvenuto in Ucraina nel 2022 quando Kiev aveva venduto 170mila km2 di terreni agricoli alle società Cargill, Dupont e Monsanto controllate da Vanguard, BlackRock e Blackstone (vedi link: UCRAINA, Kiev ha venduto oltre il 50% dei suoi terreni coltivabili).
In altre parole, 170mila km2 della superficie destinata all’agricoltura è stato acquisito da multinazionali straniere.
L’accordo di “difesa e sicurezza” di Moldavia e Gran Bretagna anche contro minacce ibride ed attacchi informatici
La cooperazione fra Moldavia e Gran Bretagna, formalizzata dall’accordo di “difesa e sicurezza”, è stata ritenuta necessaria da Londra, che ritiene il Governo di Chișinău un partner vitale per la sicurezza, per fronteggiare le crescenti “minacce dalla Russia” anche sotto forma di attacchi informatici che la Gran Bretagna sostiene essere triplicati dal 2022.
Tra i punti inerenti alla cooperazione stabilita durante la visita a Chișinău vi è anche la semplificazione delle espulsioni di cittadini della Moldavia non titolati a rimanere in Gran Bretagna.
La notizia circa l’accordo di “difesa e sicurezza” contro le “minacce dalla Russia” firmato da Moldavia e Gran Bretagna è stata data dall’Ufficio degli Esteri di Londra.
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