Nel mese scorso ha avuto inizio una causa intentata presso il Tribunale Amministrativo di Tirana da due organizzazioni ambientaliste presenti in Albania determinate a contestare per motivi ecologici il contratto per la costruzione del nuovo aeroporto di Valona.
La Albanian Ornithological Society e la Protection and Preservation of the Natural Environment in Albania hanno infatti citato in giudizio le autorità albanesi per il contratto finalizzato alla costruzione dell’aeroporto sostenendo che i lavori di costruzione minacciano aree di biodiversità ed importanti zone umide.
Le due organizzazioni ambientaliste attive in Albania hanno affermato che i lavori di costruzione illegale si trovano all’interno di una delle più importanti zone umide ed aree di biodiversità in Albania e lungo la rotta adriatica, un’importante rotta per molti uccelli migratori.
Secondo le organizzazioni ambientaliste Albanian Ornithological Society e la Protection and Preservation of the Natural Environment in Albania continuando con i piani di sviluppo le autorità albanesi stanno violando le leggi nazionali e le convenzioni internazionali, aggirando le procedure e respingendo le osservazioni contrarie delle istituzioni internazionali.
Sempre secondo loro, la realizzazione dell’aeroporto causerà danni irreversibili all’ambiente visto che l’area protetta Vjosa-Narta è uno degli ecosistemi ecologici più importanti in Albania, la seconda zona umida più importante del Paese oltre ad ospitare importanti specie di fauna e flora.
Nell’area in questione, che copre ben 19.412 ettari, sono ospitate 200 specie di uccelli selvatici, 33 dei quali a rischio di estinzione.
Sono oltre 30 le organizzazioni ambientaliste sia in Albania che internazionali ad aver sollecitato il governo sin dal mese di Febbraio 2021 a fermare il progetto dell’aeroporto sostenendo che sarebbero stati causati enormi danni all’ambiente dell’area protetta di Vjose-Narte.