La Ue ha garantito un finanziamento di €8milioni alla Bosnia Erzegovina per lo sminamento di 40 km di una riva del fiume Sava.
La navigabilità e sicurezza del fiume Sava (vedi link Google Maps: fiume Sava) sono di particolare rilevanza visto che il corso d’acqua altro non è che l’estensione nei Balcani di uno dei due rami del principale sistema di navigazione che attraversando l’europa collega l’est con l’ovest, il Reno-Danubio appunto.
Mentre il primo ramo collega la Germania con il Mar Nero, il secondo conduce in Ucraina.
Il finanziamento di €8milioni alla Bosnia Erzegovina per lo sminamento di 40 km della riva destra del fiume Sava da parte della Ue (vedi link: Demining the right bank of the Sava river) avverrà nell’ambito dell’iniziativa Flagship 1 – Connecting East to West dell’Economic and Investment Plan for the Western Balkans attraverso il Western Balkans Investment Framework (WBIF).
L’accordo di sovvenzione con la World Bank per la prima fase relativa al fiume Sava è stato sottoscritto dal Ministero delle Finanze e del Tesoro della Bosnia Erzegovina nei primi di Giugno.
Alla sovvenzione si aggiunge poi un prestito di €30milioni sempre della World Bank.
Il progetto non è comunque destinato al solo sminamento della riva destra del fiume Sava ma anche al suo sostanziale miglioramento circa le protezioni da inondazioni.
A questi investimenti si aggiungono €3milioni di sovvenzione WBIF finalizzati alla modernizzazione del porto di Brčko.
La gestione congiunta delle acque ed il relativo sviluppo economico fanno parte integrante del Sava and Drina River Corridors Integrated Development Programme (SDIP), progettato appunto per queste finalità.
In merito allo sminamento del fiume Sava, analoghe opeazioni avevano avuto luogo nel 2022 nel territorio del Comune di Bosanski Brod, sempre in Bosnia Erzegovina.