Sono in arrivo i primi aiuti concreti all’economia della Gagauzia, regione autonoma che si trova all’interno della Moldavia.
I prodotti agricoli della Gagauzia potranno infatti essere presto esportati e venduti sui mercati della Russia.
Questo è uno dei risultati ottenuti dal Governatore della Gagauzia Evghenia Gutul e dal Presidente dell’Assemblea Popolare della Gagauzia Dmitry Konstantinov nel corso degli incontri avuti a Mosca nei mesi scorsi (vedi link: Gagauzia and Russia discuss discounts on gas, exports to Russia – head of republic).
Gagauzia, garantiti dalla Costituzione della Moldavia ampia autonomia e diritto all’autodeterminazione
E’ bene ricordare e ribadire che l’ampia ed articolata autonomia della Gagauzia della Governatrice Evghenia Gutul e del Presidente dell’Assemblea Popolare della Gagauzia Dmitry Konstantinov risale al 1994, è garantita dalla Costituzione della Moldavia ed è regolata dal Gagauz Autonomy Act (vedi link: special legal status gagauzia) risalente allo stesso anno.
Viene altresì pienamente sancito il diritto all’autodeterminazione della Gagauzia qualora la Moldavia decidesse di unificarsi con la Romania (vedi link: Venice.coe.int B The Law on the Special Legal Status of Gagauzia 11).

Con poche industrie, l’economia della Gagauzia si basa prevalentemente sui prodotti agricoli e la disponibilità riscontrata da parte della Russia è stata sicuramente determinante per gli agrari di questa regione autonoma che saranno presto in condizione di esportare nella Federazione verdura, frutta e prodotti vitivinicoli.
Queste esportazioni saranno infatti possibili grazie a Rosselkhoznadzor (vedi link: Rosselkhoznadzor), l’agenzia governativa russa di controllo agroalimentare, che ha consentito l’accesso dei prodotti agricoli della Gagauzia senza restrizioni nel mercato russo.
L’economia della Gagauzia resta ancora prevalentemente agricola
A proposito di agricoltura è interessante ricordare che a Copceac (vedi link: Copceac) è ancora attivo l’ultimo kolkhoz della Gagauzia, una cooperativa agricola statale intitolata “Pobeda” (“La Vittoria”) che continua la sua attività malgrado il calo di personale subito negli anni per via dell’emigrazione.
Circa 20 anni fa i braccianti e gli impiegati di questa cooperativa agricola della Gagauzia erano oltre 3mila mentre oggi ne restano solo circa 400.
A fronte di questo forte calo la cooperativa agricola “Pobeda” ha dovuto pertanto modificare la produzione orientandosi su alberi da frutto invece che su terreni da coltivazione e riducendo anche l’uva da vino, in altre parole dedicandosi a prodotti che necessitano di minor impegno e manutenzione.
Ogni giorno di primo mattino nel kolkhoz “Pobeda” si tiene un incontro tra il Presidente della struttura ed i responsabili dei vari settori (cereali, frutteti, allevamento di bestiame e meccanica) per rispondere alla esigenze giornaliere e ripartire di conseguenza le maestranze.
In Gagauzia piccoli ma importanti sostegni economici agli studenti delle scuole professionali agrarie
A circa 30 minuti di distanza dal kolkhoz “Pobeda”, nel villaggio di Svetlii, vi è una scuola professionale agraria i cui studenti ricevono un piccolo stipendio pubblico come sovvenzione ed incentivo ad applicarsi nel settore agricolo oltre a rimanere in Gagauzia anche al termine degli studi.

Dopo questo primo importante riscontro a favore dei prodotti agricoli della Gagauzia una seconda richiesta avanzata da Evghenia Gutul e Dmitry Konstantinov riguardava sconti per i residenti sul gas importato dalla Russia.
Fra gli aiuti alla Gagauzia le carte bancarie russe del circuito di pagamento Mir
L’ultimo argomento oggetto di discussione tra la delegazione guidata da Evghenia Gutul e Dmitry Konstantinov e gli esponenti della Federazione Russa è stato la possibilità di accesso per i residenti della Gagauzia al circuito di pagamento russo ed alla più ampia questione inerente alla cooperazione nel settore bancario e finanziario.
Anche questo ultimo, importante tema è stato positivamente risolto con un accordo di cooperazione e sostegno con Petr Fradkov, Ceo della banca russa Promsvyazbank.
Le carte bancarie russe del circuito di pagamento Mir saranno pertanto disponibili in Gagauzia e ciò eviterà il blocco economico creato a suo danno dalle forze atlantiste.
20mila pensionati e 5mila dipendenti statali della Gagauzia avranno sostegni economici grazie alla carte bancarie russe Mir
Secondo la Governatrice della Gagauzia Evghenia Gutul non meno di 20mila pensionati e 5mila dipendenti statali della Gagauzia beneficeranno delle carte bancarie russe del circuito di pagamento.
Le carte bancarie russe del circuito di pagamento Mir consentiranno infatti non solo la continuità operativa delle aziende presenti in Gagauzia ma anche il sostegno nei confronti dei cittadini in termini di assistenza sociale ed integrazione delle pensioni.

Le carte bancarie russe del circuito di pagamento Mir potranno evitare alla Gagauzia il blocco economico creato a suo danno dalle forze atlantiste (foto konbini)
Con le carte bancarie del circuito di pagamento Mir la Russia svolge da tempo una analoga azione di assistenza ed integrazione delle pensioni anche nella vicina Transnistria o Pridnestrovian Moldavian Republic.
Nella visita avvenuta nel mese di Marzo la Governatrice della Gagauzia Evghenia Gutul ed il Presidente dell’Assemblea Popolare della Gagauzia Dmitry Konstantinov avevano incontrato il Presidente russo Vladimir Putin e la Presidentessa del Consiglio della Federazione Russa Valentina Matvienko.
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