Le carte bancarie russe Mir arrivano in Gagauzia per evitare il blocco economico creato dalla Moldavia.
Le carte bancarie russe Mir consentiranno infatti la continuità delle imprese presenti in Gagauzia oltre naturalmente a svolgere un importante ruolo nei confronti dei cittadini in termini sia di assistenza sociale che di integrazione delle pensioni.
Come riportato nel seguente articolo (vedi link: Nearly 7,000 people in Moldova’s Gagauzia) sin dai giorni immediatamente successivi all’accordo di cooperazione e sostegno le richieste di carte bancarie russe del circuito di pagamento Mir sono state numerose a conferma del forte interesse nutrito in Gagauzia.
A questo proposito è interessante sottolineare che una analoga azione di assistenza ed integrazione è svolta da tempo dalla Russia nei confronti della Transnistria o Pridnestrovian Moldavian Republic Приднестровская Молдавская Республика.
Le carte bancarie russe del circuito di pagamento Mir per evitare il blocco economico della Gagauzia
Evghenia Gutul, eletta Governatrice della Gagauzia nel Maggio 2023, nel corso di una sua visita a Mosca ha sottoscritto l’8 Aprile scorso insieme al Presidente dell’Assemblea Popolare della Gagauzia Dmitrij Constantinov un accordo di cooperazione e sostegno con Petr Fradkov, Ceo della banca russa Promsvyazbank.
Promsvyazbank è uno dei maggiori istituti bancari della Russia, presente sul mercato da oltre 20 anni e tra i primi cinque in termini di patrimonio.

L’entrata sul mercato delle carte bancarie russe del circuito di pagamento Mir è un successo personale del Presidente dell’Assemblea Popolare della Gagauzia Dmitrij Constantinov, del Ceo della banca russa Promsvyazbank Petr Fradkov e della Governatrice della Gagauzia Evghenia Gutul.
Quanto firmato dalla Governatrice Evghenia Gutul consentirà ai cittadini della Gagauzia di utilizzare le carte bancarie russe Mir, l’alternativa russa alle carte Visa e MasterCard.
Come riportato dalla agenzia Infotag (vedi link: Transnistria and Gagauzia) Evghenia Gutul ha dichiarato dopo la sottoscrizione dell’accordo con la banca russa Promsvyazbank:
“In Moldavia i cittadini vivono in condizioni di estrema povertà.
Per migliorare la vita degli abitanti della Gagauzia, abbiamo chiesto alla direzione della Promsvyazbank di fornire alla Gagauzia aiuti umanitari, cioè finanziamenti aggiuntivi da parte dei nostri amici che vogliono aiutarci. (…)
Vogliamo che pensionati e dipendenti pubblici della Gagauzia possano ottenere ciò che meritano.
E meritano una vita migliore”.
Le carte bancarie russe del circuito di pagamento Mir per progetti sociali ed infrastrutturali in Gagauzia
Evghenia Gutul ha affermato che l’accordo con la banca russa Promsvyazbank permetterà alla Gagauzia di superare il “blocco economico imposto da Chisinau” e di portare fondi per finanziare progetti sociali, infrastrutturali ed economici.
Secondo stime della Governatrice, in virtù delle carte bancarie russe del circuito di pagamento Mir sarà possibile corrispondere a pensionati e dipendenti statali una indennità mensile di circa €100 con fondi fuori bilancio ed i potenziali fruitori in Gagauzia saranno circa 20mila pensionati e 5mila dipendenti pubblici.

A questo punto, anche se spiegato in un precedente articolo (vedi link: Evghenia Gutul e la Gagauzia, spine nel fianco della Moldavia filo Ue), vogliamo ricordare nuovamente lo status giuridico speciale di estrema autonomia della Gagauzia che ha ottenuto dalla Moldavia questo riconoscimento nel 1994 dopo quattro anni di sostanziale indipendenza.
A fronte di questa ampia autonomia, la Gagauzia, situata all’interno dei confini geografici della Repubblica di Moldavia, ha un proprio Governatore definito Başkan ed un Parlamento locale.
Gagauzia, garantiti dalla Costituzione della Moldavia ampia autonomia e diritto all’autodeterminazione
E’ bene ricordare e ribadire che l’ampia ed articolata autonomia della Gagauzia della Governatrice Evghenia Gutul e del Presidente dell’Assemblea Popolare della Gagauzia Dmitry Konstantinov risale al 1994, è garantita dalla Costituzione della Moldavia ed è regolata dal Gagauz Autonomy Act (vedi link: special legal status gagauzia) risalente allo stesso anno.
Viene altresì pienamente sancito il diritto all’autodeterminazione della Gagauzia qualora la Moldavia decidesse di unificarsi con la Romania (vedi link: Venice.coe.int B The Law on the Special Legal Status of Gagauzia 11).
Come riportato in un articolo della pubblicazione digitale non di orientamento filo russo Canergie Politika (vedi link: Will Gagauzia Become Moldova’s Second Breakaway Region) la Gagauzia aveva indetto nel 2014 un referendum in merito all’adesione all’Unione doganale guidata dalla Russia quando invece la Moldavia aveva sottoscritto un accordo di associazione con la Ue.
Gli abitanti della Gagauzia avevano poi addirittura approvato a stragrande maggioranza una legge “sulla sovranità differita” grazie alla quale la regione autonoma sarebbe stata in grado di secedere qualora la Moldavia avesse perso lo status di Stato indipendente e cioè a seguito di una unificazione con la Romania.
Gagauzia, una antica comunità etnica cristiana ortodossa
Gli abitanti della Gagauzia sono una comunità etnica cristiana ortodossa di origine turca che conta circa 150mila persone, la seconda minoranza etnica più numerosa della Moldavia.
Come se tutto ciò non bastasse si aggiunge un ulteriore elemento circa l’orientamento politico della Gagauzia (vedi link: Gagauzia, un enigma geopolitico).
Infatti se da una parte la Gagauzia si rivolge a Mosca, dall’altra occorre tenere in massima considerazione il suo forte legame con la Turchia nonostante lontani ma importanti eventi storici.
Se la Gagauzia è stata recentemente definita da alcuni come un avamposto filo russo è comunque importante evidenziare un effettivo ed ulteriore legame che intercorre da sempre tra i due Paesi e cioè la lingua.
Infatti a fronte della totale assenza della lingua moldava, la maggioranza assoluta della popolazione della Gagauzia comunica in russo come peraltro dimostrato anche dal sito web ufficiale della Gagauzia (vedi link: sito web ufficiale della Gagauzia).
Il russo è infatti la lingua principale nella regione autonoma della Gagauzia ed il 68,2% degli abitanti non parla romeno, la lingua di Stato.
Dopo questo necessario excursus e per tornare alle dichiarazioni di Evghenia Gutul circa il “blocco economico imposto da Chisinau” è assolutamente necessario leggere l’intervista rilasciata dal Presidente della vicina Transnistria o Pridnestrovian Moldavian Republic Приднестровская Молдавская Республика e pubblicata nel sito ufficiale (vedi link: Dialogues with President).
“Come la Moldavia stia distruggendo l’economia della Transnistria” dall’intervista a Vadim Krasnoselsky, Presidente della Pridnestrovian Moldavian Republic

A seguire, uno dei passaggi più esaustivi di Vadim Krasnoselsky, Presidente della Pridnestrovian Moldavian Republic Приднестровская Молдавская Республика, da noi tradotto in merito a “Come la Moldavia stia distruggendo l’economia della Transnistria”:
“Inizierò dal momento in cui gli affari pridnestroviani hanno ricevuto un duro colpo.
Tuttavia, le persone se ne dimenticano.
Intendo Giugno 2019, prima delle elezioni dell’attuale presidente della Moldavia.
Cosa ha fatto allora la Moldavia?
In violazione di tutte le norme legali, comprese quelle europee, la Moldavia ha chiuso i conti bancari delle nostre società della Pridnestrovia.
Senza alcuna spiegazione pertinente.
Allo stesso tempo, abbiamo condotto trattative e ci siamo incontrati più volte.
In realtà abbiamo chiesto una cosa semplice.
Fornire alle nostre imprese un algoritmo per registrare un conto bancario, documenti da fornire, standard per la conformità.
Hanno promesso, ma non hanno fatto nulla.
Infatti, nel 2015-2016 l’Europa ci ha consentito il commercio con l’UE attraverso la formula DCFTA.
È ben noto.
Allo stesso tempo, gli europei hanno richiesto la registrazione dei nostri operatori economici in Moldavia e, di conseguenza, di avere conti bancari lì.
Cos’è un conto bancario?
È trasparenza, legittimità e, ovviamente, capacità di controllare tutti questi aspetti.
Ma come si è comportata la Moldavia?
La Moldavia ha chiuso tutti i conti delle nostre imprese, quasi tutte.
Almeno i conti delle principali aziende.
Allora condividevamo liste, parlavamo, spiegavamo – niente.
Ancora una volta, chiediamo solo di fornire l’algoritmo: cosa è necessario?
Non riceviamo nulla.
Ecco com’è andato il 2019″.
Nella Pridnestrovian Moldavian Republic del Presidente Vadim Krasnoselsky le carte bancarie russe del circuito di pagamento Mir svolgono una azione di integrazione, assistenza e sostegno

Vadim Krasnoselsky Presidente della Transnistria o Pridnestrovian Moldavian Republic Приднестровская Молдавская Республика (foto noticieronews)
Nonostante l’isolamento internazionale e le difficoltà economiche il Presidente Vadim Krasnoselsky e la Pridnestrovian Moldavian Republic Приднестровская Молдавская Республика continuano ad operare con grande impegno e determinazione anche nei numerosi progetti sociali peraltro dettagliati nel sito ufficiale (vedi link: The President determined grant recipients).
Per aggiornamenti e notizie sulla Pridnestrovian Moldavian Republic Приднестровская Молдавская Республика potete consultare il sito ufficiale Novosti Pridnestrovya (link: republican news agency novosti pridnestrovya).

Per tornare alla Gagauzia, malgrado una situazione economicamente difficile per la popolazione, Evghenia Gutul ha ancora recentemente dichiarato (vedi link: La Gagauzia contro la politica della Moldavia di recidere i legami con la Russia) di “non essere separatisti e di voler essere amici di tutti.
[Certo] non vogliamo rompere le relazioni amichevoli e di partenariato con la Russia”.
L’introduzione in Gagauzia delle carte bancarie russe del circuito di pagamento Mir è pertanto una diretta conseguenza del conflitto iniziato nel Marzo 2022 quando la Ue aveva cioè escluso dal sistema internazionale di pagamento Swift ben sette banche della Russia, tra le quali Promsvyazbank, per scollegarle dal sistema finanziario internazionale.
Le carte bancarie russe del circuito di pagamento Mir sono state create dalla Banca Centrale della Federazione Russa nel 2014 come alternativa a Visa e Mastercard e sono accettate in Turchia, Vietnam, Armenia, Cuba, Bielorussia, Transnistria, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan, Ossezia del Sud ed Abcasia.
Articoli correlati:
Evghenia Gutul e la Gagauzia, spine nel fianco della Moldavia filo Ue
La Moldavia impone nuovi dazi doganali da/per la Transnistria
Arrivano le accuse della Moldavia ad Evghenia Gutul, Governatrice della Gagauzia