In molti Paesi del Balcani la stagione turistica particolarmente eccezionale si sta configurando in un’insperata iniezione di liquidità entusiasmando prima di tutto il premier Edi Rama che non manca di sottolineare quotidianamente sui social i record dell’industria del turismo in Albania.
In effetti ne ha ben donde visto che, come peraltro ufficialmente confermato dall’Istituto Albanese di Statistica, già soltanto nei primi cinque mesi dell’anno ben 2,4 milioni di persone sono entrate in Albania rispetto ad 1,7 milioni nello stesso periodo del 2022.

L’enorme afflusso di turisti stranieri che quest’anno hanno scelto questo Paese balcanico ha evidenziato però ancora una volta gli aspetti critici legati al turismo in Albania quali la stagionalità elevata, la sua concentrazione quasi esclusivamente su alcune zone costiere, l’alto tasso di turnover dei dipendenti nonché la carenza di forza lavoro.
Tutti fattori negativi che potrebbero incidere pesantemente sullo sviluppo a lungo termine dell’industria del turismo in Albania. In ogni caso il fenomeno entusiasmante del turismo in Albania si accompagna ad incrementi a doppia cifra in anche Turchia, Montenegro, Grecia e Bulgaria.

In ogni caso, malgrado gli scontati aspetti critici propri di un Paese comunque in sensibile crescita, a fine stagione si tireranno le somme del contributo economico interno determinato dal turismo in Albania ed i dati che emergeranno saranno di sicuro incredibili.