Il Business Forum tenutosi a Skopje, importante fonte di stimoli e nuove prospettive per Confindustria NMK.
Può essere questo, in forma estremamente sintetica, il bilancio comunque positivo del Business Forum Italia-Macedonia del Nord (vedi link: Confindustria NMK) che ha avuto luogo il 2 Luglio scorso.
Un esito peraltro scontato per quanti abbiano prestato attenzione alle parole che il Presidente di Confindustria Macedonia del Nord (NMK) Riccardo Rainone ha avuto modo di spendere in molte occasioni anche non recenti a proposito di questo mercato ancora poco conosciuto.
Un mercato comunque di estremo interesse per le Pmi del Made in Italy che in questo Paese dei Balcani possono beneficiare di importanti opportunità strategiche in settori quali formazione tecnica, energie rinnovabili, agroindustria, infrastrutture ed Ict.
Il Business Forum Italia-Macedonia del Nord è stato promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero degli Affari Esteri e del Commercio Estero della Repubblica di Macedonia del Nord (NMK) in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Skopje ed ITA – Italian Trade Agency.

A distanza di qualche settimana dall’evento di Skopje abbiamo ritenuto necessario intervistare il Presidente di Confindustria NMK Riccardo Rainone per conoscere la sua opinione circa i riscontri avuti a seguito del Business Forum Italia-Macedonia del Nord e specialmente in merito alle prospettive per quanti interessati ad accedere imprenditorialmente a questa realtà da lui stesso più volte definita come estremamente dinamica.
ItalBalkanika: Quali sono i motivi che spesso l’hanno spinta a definire come estremamente dinamica la realtà economica di questo Paese?
Riccardo Rainone: I motivi sono numerosi ma prima di tutto è necessario sottolineare un indicatore decisamente significativo e cioè gli investimenti diretti esteri da Paesi della Ue verso Skopje (vedi link: Record di investimenti diretti esteri in Macedonia del Nord) che nel 2023 hanno totalizzato un volume pari al 29% del Pil della Macedonia del Nord.
Un trend decisamente sorprendente che noi di Confindustria NMK (vedi link: Confindustria Macedonia del Nord) attribuiamo anche a motivi quali la semplicità del sistema fiscale oltre alla possibilità di beneficiare di numerosi sgravi relativi.
Da sottolineare poi i numerosi vantaggi anche in termini di semplificazione sia doganale che logistica derivanti dall’istituzione di Open Balkans.
ItalBalkanika: Abbiamo ben presente questa importante strategia mirante all’istituzione di un vasto mercato unico, tema al quale avevamo dedicato un articolo dettagliato (vedi link: In Albania nuova protesta contro Open Balkans).
Open Balkans è infatti un programma di integrazione e cooperazione transfrontaliera destinata non solo a promuovere gli investimenti diretti esteri ma anche l’economia di un’intera regione composta da Serbia, Albania e Macedonia del Nord (NMK), una sorta di mini Schengen composta da circa 11 milioni di consumatori.
Per tornare alla sua precedente risposta possiamo dire che uno dei numerosi stimoli di questo Paese sia un forte spirito business friendly?
Riccardo Rainone: Certamente e svariati accordi bilaterali contro la doppia imposizione fiscale oltre che per la tutela dei diritti delle imprese straniere lo dimostrano.
Ma è indispensabile tener presente anche altri fattori (vedi link: Macedonia del Nord, in crescita edilizia e fatturato industriale) che rientrano in una analisi macroeconomica completa quali l’incremento del Pil reale che nel 2024 ha ripreso la crescita segnando un +2,8% ed il deficit che si è attestato al 56-57% del Pil.

ItalBalkanika: Quale opportunità hanno avuto le aziende associate a Confindustria NMK in occasione del Business Forum tenutosi a Skopje?
Riccardo Rainone: Le aziende a noi associate presenti al Business Forum erano:
ed il meeting ha loro consentito in primo luogo una grande visibilità nel Paese.
In secondo luogo hanno potuto stabilire contatti diretti con imprese locali attraverso contatti B2B i quali hanno evidenziato ancora una volta la possibilità che le imprese italiane hanno nel paese, ossia quella di “esportare” il loro know-how in termini di formazione, redazione e partecipazione a ai progetti europei, industria 5.0 ed altro ancora.
Da considerare poi la presenza di Confindustria Est Europa con il Presidente Patrizio Dei Tos in occasione dell’appuntamento di Skopje e di conseguenza la loro ulteriore visibilità in tutta questa ampia area grazie al Sistema Confindustria.
ItalBalkanika: Quali tipi di servizi e sostegni offrite abitualmente alle Pmi del Made in Italy intenzionate ad associarsi a voi?
Riccardo Rainone: Confindustria NMK affianca le aziende determinate ad accedere a questa realtà economica dinamica ed in forte sviluppo il cui interscabio con l’Italia supera annualmente €550 milioni con i seguenti servizi:
- Assistenza istituzionale;
- Ricerca fornitore;
- Ricerca partner commerciale e/o distrubutore;
- Ricerca partner produttivo;
- Ricerca personale;
- Ricerche di mercato.
In aggiunta, tutti gli altri servizi offerti dagli associati di Confindustria Macedonia del Nord (NMK).
Nel corso dei miei due anni di Presidenza ci siamo poi impegnati a fondo per creare una realtà associativa non solo strutturata ma anche solida per rappresentare nella maniera più efficace tutte le aziende che la compongono, sia locali che italiane.
Grazie alla promozione e creazione di nuove partnership fra queste imprese siamo riusciti a radicare ulteriormente la presenza di Confindustria NMK in questo Paese instaurando in tal modo un dialogo ancora più fattivo con le aziende locali, sicuramente uno dei fattori centrali per il migliore ingresso delle Pmi del Made in Italy.

ItalBalkanika: Siamo al corrente anche della Guida Paese che avete portato a termine, uno strumento senza dubbio essenziale per gli imprenditori italiani interessati alla Macedonia del Nord.
Riccardo Rainone: Grazie per la domanda che riguarda una pubblicazione impegnativa ma importante realizzata nel corso della prima metà del mio mandato.
Quest’anno Confindustria NMK ne pubblicherà una seconda edizione e sempre a proposito di quanto fatto per presentare al meglio questo Paese con tutte le sue potenzialità economiche ed imprenditoriali nonché informazioni sulle nuove normative che andranno a regolare i principali settori di interesse per gli investitori esteri desidero ringraziare nuovamente Confindustria Toscana per l’evento organizzato insieme il 30 Ottobre 2023 (vedi link: Confindustria NMK).
Si è trattata di una splendida occasione per introdurre questa realtà alla presenza delle rappresentanze diplomatiche di entrambi i Paesi attraverso le testimonianze dirette delle imprese associate che hanno descritto con entusiasmo le loro esperienze in Macedonia del Nord (NMK).
ItalBalkanika: A suo avviso in quali settori di questo contesto economico le Pmi del Made in Italy possono esprimersi al meglio?
Riccardo Rainone: Personalmente sono convinto che ciò possa avvenire in quei comparti dove l’expertise delle aziende italiane riesca a trovare una piena maniera per esprimersi, quando cioè la vocazione manifatturiera delle Pmi del Made in Italy si accompagni, come peraltro spesso accade, ad un naturale talento in termini di innovazione e qualità.
Senza contare l’esperienza e le elevate competenze tecniche che solitamente le caratterizzano rendendole de facto i partner ideali in collaborazioni fattive con imprese locali, considerazione che naturalmente esula dal caso specifico della Macedonia del Nord (NMK) e che è perfettamente realizzabile ovunque.
Per meglio rispondere alla sua domanda, le aziende italiane interessate possono e devono assolutamente candidarsi in un comparto di grande rilevanza per il Governo di Skopje come quello delle infrastrutture, un settore strategico nel quale le Pmi del Made in Italy hanno maturato esperienze internazionali fuori da ogni discussione.
A favore del pieno sviluppo delle infrastrutture la Macedonia del Nord (NMK) ha destinato un articolato e ricco piano di investimenti pubblici al fine di ottimizzare non solo la rete nazionale di trasporto ma anche servizi per turismo oltre a strutture sanitarie.
Last but not least, il comparto delle energie rinnovabili al quale Skopje sta destinando crescenti investimenti per la piena realizzazione della transizione energetica.

ItalBalkanika: Sappiamo che la crescita economica di Skopje è stata anche recentemente guidata dall’edilizia e dal fatturato industriale (vedi link: Macedonia del Nord, in crescita edilizia e fatturato industriale).
Riccardo Rainone: Senza dubbio si tratta di ulteriori conferme a quanto io vado sostenendo da tempo circa la forte dinamicità del tessuto economico di questo Paese.
Nonostante la contrazione dello 0,8% del mese di Febbraio, la produzione industriale in Macedonia del Nord (NMK) è cresciuta su base annua nella misura del 5,2% mentre l’edilizia ha visto continui risultati positivi in termini di sviluppo confermato anche dal numero di permessi di costruzione cresciuti del 4% nei primi cinque mesi dell’anno.
ItalBalkanika: In conclusione a questa intervista lunga ma estremamente esaustiva circa l’impegno di Confindustria NMK a favore delle Pmi del Made in Italy in Macedonia del Nord, ha qualche informazione esclusiva in merito a quanto la sua associazione intenda realizzare nel prossimo futuro?
Riccardo Rainone: Nell’immediato futuro Confindustria NMK aumenterà ulteriormente i suoi sforzi tesi a sostenere le imprese italiane e nello specifico destineremo nella nostra nuova sede spazi idonei e funzionali alle Pmi del Made in Italy in procinto di internazionalizzarsi in Macedonia del Nord consentendo loro di affrontare con la massima serenità e sicurezza una fase delicata quale la transizione che accompagna l’accesso a tutti gli effetti ad un Paese nuovo.
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