La Slovenia sta valutando una tassa del 25% per i residenti sui profitti da trading di criptovalute.
Per ora questa nuova tassa della Slovenia non è che un disegno di legge ma l’ipotesi di una tassa del 25% sui profitti da trading di criptovalute e derivati verrà presto sottoposta ad una specifica consultazione pubblica.
Il Ministro delle Finanze della Slovenia ha infatti pubblicato nello scorso mese di Aprile una proposta di legge finalizzata a colmare una lacuna in base alla quale sino ad ora soltanto le persone giuridiche erano soggette a tassazione circa i profitti ottenuti da trading di cripto ma non le persone fisiche.
Qualora la nuova tassazione sui profitti da trading di criptovalute fosse approvata, i cittadini della Slovenia subiranno un prelievo del 25% nel momento in cui le cripto da loro detenute fossero convertite in valute tradizionali piuttosto che utilizzate per il pagamento di beni e servizi.
Quello in corso è il secondo tentativo di colpire fiscalmente questo settore che in Slovenia, nel 2022, era scampato ad una proposta di prelievo pari al 5%.
In tal modo la Slovenia raggiungerebbe la piena equiparazione fiscale tra investimenti in criptovalute e nella finanza tradizionale, peraltro già sottoposta ad un capital gain del 25%.
Inoltre i detentori di criptovalute saranno tenuti a documentare tutte le loro transazioni ed a soddisfare le richieste di modulistica fiscale annualmente entro la fine del mese di Marzo.
Differenti obblighi di segnalazione riguarderanno invece le persone giuridiche qualora ricevessero pagamenti in cripto superiori ad €500.
In questo nuovo regime fiscale orientato a tassare i profitti di trading di criptovalute saranno invece escluse la moneta elettronica e le valute digitali delle banche centrali.
La nuova tassa della Slovenia sui profitti da trading di criptovalute e derivati verrebbe calcolata ad un tasso proporzionale del 25%
Il Ministero delle Finanze della Slovenia se da una parte ha escluso gli scambi cripto per cripto ed i trasferimenti di portafoglio riguardanti lo stesso titolare dalla nuova probabile tassa sui profitti da trading di criptovalute, con la proposta la applicherebbe invece ad un tasso proporzionale del 25% sui profitti ottenuti dalla conversione di asset di cripto in valuta flat, trasferendoli a terzi soggetti oppure utilizzandoli per servizi o beni.
Al mese di Marzo scorso i Paesi cripto-friendly e cioè che non applicavano alcun tipo di tassazione sui profitti da trading di criptovalute erano ben 15 (vedi link: Criptovalute, 15 Paesi a tassazione zero).
In merito agli strumenti finanziari derivati il Ministero delle Finanze della Slovenia ha proposto modifiche sostanziali per giungere ad un allineamento con la Strategia di Sviluppo dei Mercati dei Capitali e rispecchiare in tal modo il livello di tassazione sui profitti da trading di cripto.
In ogni caso anche qualora la nuova normativa della Slovenia dovesse essere varata, i profitti da trading di criptovalute realizzati entro il 31 Gennaio 2025 non risentiranno di questa tassazione.
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