In Bulgaria le energie rinnovabili, di cui l’energia eolica è parte integrante, sono in crescita ma non in maniera uniforme.
Condizioni geografiche e climatiche felici, deduzioni fiscali ed incentivi governativi oltre ad investimenti diretti esteri hanno reso concrete le possibilità che la Bulgaria divenga nel prossimo futuro un leader nel settore delle energie rinnovabili ma rimangono sfide importanti da superare.
In merito all’energia eolica in Bulgaria occorre infatti rilevare uno sviluppo atipico, basti pensare che nel 2023 soltanto il 2% dell’energia elettrica, pari a soli 702 MW, è stata prodotta con la wind energy.
Per comprendere le ragioni della diffusione particolarmente lenta dell’energia eolica in Bulgaria è necessario fare un passo indietro al mese di Luglio 2023 quando una sussidiaria di CWP Europe, un innovatore nello sviluppo delle fonti rinnovabili, aveva annunciato di sospendere parzialmente i propri progetti di parchi eolici nel Comune di Vetrino, nella Bulgaria orientale, per €610 milioni.
L’esame dello studio supervisionato dall’Austrian Institute of Technology e realizzato dal Center for the Study of Democracy (vedi link: The Lowest Hanging Fruit: Realising the Wind Energy Potential in Bulgaria) è poi indispensabile per avere una corretta e completa panoramica dello status dell’energia eolica, delle sue criticità e prospettive in Bulgaria.
La querelle del Comune di Vetrino contro turbine e parchi eolici
In merito al Comune di Vetrino, nel territorio suo e della vicina Valchi Dol avrebbe dovuto sorgere uno dei primi parchi eolici significativi in Bulgaria, il Dobrotich Wind Park, un progetto di energie rinnovabili in grado di fornire energia elettrica sufficiente a circa 440mila abitazioni.
Il Comune di Vetrino aveva però imposto una moratoria sugli impianti ad energia eolica da realizzare nel suo territorio, moratoria successivamente annullata dalla Supreme Administrative Court ma ciononostante l’azienda sussidiaria di CWP Europe aveva replicato di non voler più realizzare il progetto Dobrotich Wind Park, al quale si era dedicata per 15 anni, nella sua portata originaria.
L’impianto di Vetrino e Valchi Dol sarebbe stato caratterizzato da ben 74 turbine di cui 24 nel primo territorio e con una capacità complessiva di 519 MW.
Paradossali campagne di disinformazione contro energie rinnovabili e parchi eolici
In questa vera e propria querelle dove il Comune di Vetrino era stato accusato di agire contro le leggi della Bulgaria è significativo sottolineare le argomentazioni addotte dai manifestanti contrari al progetto Dobrotich Wind Park.
Secondo loro infatti la pericolosità delle turbine era tale da provocare non solo il cancro ma addirittura la peste.
L’azienda sussidiaria di CWP Europe, dopo aver dichiarato che gli investimenti nei territori di Vetrino e Valchi Dol sarebbero stati convertiti in programmi a beneficio delle comunità di luoghi in cui il progetto di energia eolica fosse sostenuto e condiviso, ha affermato di riservarsi di adire le vie legali al fine di ottenere un risarcimento a fronte di centinaia di milioni in entrate perse.
A questo proposito è interessante l’iniziativa lanciata sempre da CWP Europe in Montenegro e finalizzata ad attività socialmente responsabili nell’ambito del progetto di energia solare Montechevo, uno dei maggiori investimenti per le fonti rinnovabili del Paese.
Le numerose sfide che l’energia eolica deve vincere in Bulgaria
Lo sviluppo senza dubbio complesso e lento dell’energia eolica in Bulgaria può essere attribuito a svariati motivi, primo dei quali una netta mancanza di impegno politico al quale si aggiungono non solo conflitti ambientali e sull’utilizzo del territorio ma anche talvolta una strenua opposizione delle comunità locali alimentata dalla disinformazione come abbiamo visto nel caso di Vetrino e Valchi Dol.
Tutti fattori negativi ai quali si aggiungono strozzature costituite da aspetti amministrativi, tecnici e talvolta anche normativi che inevitabilmente frenano la crescita dell’energia eolica e quindi le fonti rinnovabili in senso lato.
Come sottolineato, il potenziale della Bulgaria per l’energia eolica onshore ed offshore è decisamente elevato specie nelle zone nord orientali del Paese.
Infatti nei distretti di Dobrich, Varna, Razgrad e Shumen possono essere aggiunte almeno 10 GW di capacità di energia eolica installata sia onshore che offshore con elevati fattori di utilizzo e condizioni ambientali.
Almeno il 30% delle zone costiere della Bulgaria è considerata idonea per la realizzazione di impianti ad energia eolica offshore con una potenzialità in termini di capacità installata di circa
176 GW.
Indispensabile a questo punto la realizzazione da parte della Bulgaria di un quadro normativo abilitante e di uno specifico piano marittimo nazionale con relativa dettagliata mappatura delle potenziali zone di energia eolica offshore.
Da considerare però anche il nodo costituito dalla rete di energia elettrica disponibile che deve necessariamente subire una significativa espansione visto che i progetti di energia eolica attualmente in elaborazione riguardano aree con limitata disponibilità di rete.
Data la complessità dello scenario relativo alle energie rinnovabili in Bulgaria e specie all’energia eolica sarebbe auspicabile l’istituzione di un organismo centrale di coordinamento al fine di aumentare l’efficienza di gestione dei processi da parte delle autorità locali e la semplificazione delle procedure di utilizzo del territorio per la realizzazione di progetti di energia eolica.
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